Cefalea e alimentazione, legame da approfondire
Il punto su cefalea e alimentazione
Qual è il legame tra cefalea e alimentazione? E’ possibile lenire i sintomi della cefalea agendo sul proprio regime alimentare? Sono alcune delle domande cui l’evento live del 20 maggio ha dato risposta. Un evento che si inserisce nel progetto realizzato da Mondo delle Intolleranze in collaborazione Regione Lombardia, e finalizzato a sensibilizzare la popolazione sulle intolleranze alimentari, specie in relazione al Covid e alle altre patologie.
A fare gli onori di casa, Tiziana Colombo, presidente dell’Associazione Il Mondo delle Intolleranze e Sonia Re, Direttore Generale dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani. Inoltre l’evento si fregia della presenza del Dott. Michele di Stefano, specialista in gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
La serata si è aperta con l’intervento del dott. Ennio Pucci, ricercatore presso il Centro di Diagnosi e Cura delle Cefalee, che ha illustrato le varie tipologie di cefalea. In particolare ha operato una distinzione tra le cefalee primarie (come l’emicrania, la muscolo-tensiva e quella a grappolo) e le cefalee secondarie, che rappresentano gli effetti collaterali di altre patologie. A detta del dott. Pucci, riconoscere la tipologia di cefalea è il primo passo per curare il disturbo in modo efficace.
La dott.ssa Maria Zugnoni, di professione dietista, ha trattato un argomento molto particolare, ovvero il ruolo degli alimenti nella prevenzione della cefalea. La dottoressa ha chiarito che non esiste una lista di cibi da escludere sempre e comunque, in quanto l’impatto degli alimenti dipende da molti fattori. Ha tuttavia suggerito una particolare attenzione rispetto ad alimenti specifici, come il cacao, la cioccolata, la caffeina, i crostacei, gli insaccati e gli alcolici.
Un risultato davvero importante
E giunto poi il turno di Lara Merighi, referente di Al.Ce. Group Italia e CIRNA Foundation Onlus, che ha espresso entusiasmo per il conseguimento di un risultato importante. Nel luglio del 2020, infatti, la cefalea è stata riconosciuta come patologia invalidante dalle istituzioni nazionali, in quanto responsabile di una condizione di sofferenza spesso cronica.
Il valore di questo risultato è stato testimoniato anche da Giuseppina Giunta, consulente professionale dell’Associazione Allattamento IBCLC, e dalla dott.ssa Alice Chierico. La prima ha evidenziato l’impatto che la cefalea ha sulla maternità, facendo riferimento alle difficoltà che le madri affette da cefalea avvertono durante la fase di allattamento. La seconda ha sottolineato, invece, le conseguenze della cefalea cronica nei rapporti familiari, sintetizzandole con una frase dalla doppia interpretazione: “quando il capo non sta bene, tutti i membri ne risentono”.
Cefalea e alimentazione: Lo showcooking di Danilo Angè
L’evento è proseguito poi con il consueto showcooking di Danilo Angè. Lo chef ha presentato una ricetta particolare, a prova di intolleranza, che punta sia al gusto che alla creatività, ossia la crostatina salata con farina di riso, olio extravergine di oliva, formaggio cremoso ai semi di zucca, verdure al vapore, erbe e agrumi. A coadiuvarlo, come sempre, Tiziana Colombo. Trovate la ricetta in calce all’articolo.
L’argomento culinario è stato approfondito dal dott. Domenicantonio Galatà, fondatore dell’Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina, che ha parlato della correlazione tra intolleranze alimentari e cefalea, e ha descritto una ricetta speciale, ossia i tortiglioni di grano saraceno con finocchi stufati e crema di radicchio.
Interessante come sempre la Pillola d’Arte degli Amici dei Musei e dei Monumenti Pavesi, che ha rintracciato un collegamento tra il tema della serata e l’arte. La scelta è ricaduta sui dipinti e sulle statue raffiguranti Medusa, una sintesi del rapporto tra “testa” e malvagità.
La serata si è conclusa con l’intervento del dott. Claudio Ramati, gnatologo, che ha sottolineato la connessione tra la cefalea e i problemi masticatori. Connessione che coinvolge un’ampia fascia della popolazione, a tal punto che la stessa Sonia Re ha dichiarato di soffrirne.
Ecco la ricetta della crostatina salata con farina di riso e olio extravergine di oliva:
Ingredienti per 6 persone:
- 100 gr. di carote,
- 100 gr. di zucchine,
- 100 gr. di broccoli,
- 100 gr. di cavolfiori,
- 100 gr. di asparagi,
- 80 gr. di rapanelli,
- 100 gr. di zucca,
- 300 gr. di formaggio cremoso,
- 40 gr. di semi di zucca,
- 1 mazzetto di basilico, finocchietto e menta,
- 1 pompelmo rosa,
- 1 arancia,
- b. di olio extravergine di oliva,
- b. di sale.
Per la pasta:
- 200 gr. di farina di riso,
- 100 gr. di farina 00,
- 2 tuorli,
- 80 gr. di olio extravergine di oliva,
- 100 gr. di acqua,
- b. di sale.
Preparazione:
Per la preparazione della crostatina salata con farina di riso iniziate dalla pasta. Mescolate e lavorate le farine (farina di riso e doppio zero) con l’acqua, il sale, i tuorli che avete a disposizione e l’olio d’oliva. Al termine dovreste ottenere un composto liscio e uniforme. Copritelo interamente con la pellicola alimentare e fatelo riposare per un’ora o più. Trascorso questo lasso di tempo, stendete la pasta fino a ricavare uno spessore di 4 millimetri e ricoprite uno stampo per crostate. Infine, cuocete al forno per 30 minuti a 180 gradi.
Intanto lavate le verdure, fatele a pezzetti e cuocetele al vapore. Realizzate un trito con i semi di zucca e aggiungete il formaggio cremoso. Poi pelate gli agrumi e create un’emulsione con il succo, un po’ di olio d’oliva, un po’ di sale e le erbe aromatiche tritate. Ora spalmate il formaggio cremoso aromatizzato ai semi di zucca sulla crostata, poi posizionate tutte le verdure, gli spicchi di agrumi e guarnite con l’emulsione di olio alle erbe. Servite e buon appetito.