Il cibo in epoca Covid tra scienza e cucina
Un interessante evento sul Covid per informare e sensibilizzare
“Le reazioni avverse al cibo in epoca pre e post Covid”, questo il nome del primo appuntamento del progetto realizzato dal Mondo delle Intolleranze, tenutosi giovedì 25 marzo 2021 in formato live. Il progetto è volto a fornire informazioni utili nell’ambito della lotta alle intolleranze alimentari, soprattutto in relazione alle difficoltà causate dall’attuale emergenza sanitaria.
In particolare, durante questo primo appuntamento, vari specialisti si sono confrontati sui cambiamenti che la pandemia ha determinato – nel bene e nel male – sul fronte dell’alimentazione e della vita quotidiana. A presentare l’incontro è stata Tiziana Colombo, presidente dell’Associazione il Mondo delle Intolleranze. A fare da moderatrice, invece, è stata Sonia Re, Direttore Generale dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani.
L’impatto dell’emergenza sanitaria generata dal Covid
Il primo intervento sul cibo in epoca Covid è stato tenuto dal prof. Eugenio Rossi, Presidente dell’associazione Forma Mentis, che ha discusso l’impatto che la pandemia ha esercitato sul comportamento dei bambini. Si è soffermato sui soggetti in età prescolare e sugli effetti del primo lockdown. Inoltre ha sottolineato i cambiamenti negativi, ma ha anche evidenziato alcune dinamiche positive. Secondo il professore, è emerso che molto giovanissimi hanno tratto vantaggio dalla possibilità di trascorrere più tempo con i propri genitori, soprattutto in presenza di condizioni familiari complicate, a tal punto che il loro comportamento è migliorato al rientro a scuola.
Il tema psicologico è stato ripreso dal dott. Giorgio Bianconi, Psichiatra presso la UOC di Legnano dipartimento di salute mentale, che ha invitato a prestare attenzione ai mentalmente fragili. Sono loro, infatti, a soffrire con maggiore intensità l’impatto psicologico ed emotivo dell’emergenza sanitaria, in quanto parzialmente impossibilitati a prendersi cura di sé in modo autonomo.
Il prof. Raffaele Bruno, Direttore dell’unità Malattie infettive dell’Università degli studi di Pavia (convenzionata con la fondazione del Policlinico San Matteo di Pavia), ha invece fatto il punto sulla situazione epidemiologica, soffermandosi sulle prospettive di risoluzione dell’emergenza sanitaria. A tal proposito, ha evidenziato una certa sovrapposizione dei metodi di cura domiciliare, alcuni dei quali non privi di rischi e di effetti collaterali. Tuttavia, ha espresso incertezza sui tempi, rammaricandosi per un’epidemia ancora in ascesa.
Lo show cooking di Danilo Angè
L’evento sul Covid ha affrontato anche il tema della ristorazione e dell’alimentazione. Lo ha fatto dal punto di vista economico, con la moderatrice Sonia Re, che ha evidenziato la resilienza del settore, facendo esplicito riferimento ai servizi di delivery e di take away, anche in una prospettiva gourmet. Il tema è stato affrontato anche dal punto di vista prettamente culinario. Lo chef Danilo Angè, Docente de il Mondo delle Intolleranze, ha deliziato i tanti spettatori collegati via web con una ricetta in diretta. Una ricetta che si basa su ingredienti facili da reperire e compatibile con chi soffre di intolleranze alimentari. I dettagli della preparazione li troverete alla fine di questo articolo.
L’evento si è concluso con la riflessione dell’Associazione Collodi sulla quotidianità in famiglia durante il lockdown, e con un momento dedicato all’arte. Gli Amici dei Musei e dei Monumenti Pavesi in collaborazione con Decumano Est hanno presentato alcune opere di Botero che invitano a ripensare a questo periodo emergenziale. Infine, come già anticipato, in occasione di questo evento è stata elaborata una ricetta davvero interessante, ossia il filetto di salmone con sedano rapa arrostito, puntarelle e arance.
Ecco la ricetta del filetto di salmone con sedano rapa arrostito, puntarelle e arance:
Ingredienti per 6 persone:
- 6 filetti di salmone da 150 gr. ciascuno,
- 1 rametto di rosmarino,
- 800 gr. di sedano rapa,
- 500 gr. di puntarelle,
- 2 dl. di acqua frizzante,
- 60 gr. di acciughe dissalate,
- 2 arance,
- q. b. di olio extravergine di oliva,
- q. b. di sale.
Preparazione:
Per la preparazione del filetto di salmone, elaborato in occasione dell’evento sul cibo in epoca pre e post Covid, iniziate riducendo le puntarelle a julienne. Poi trasferitele in una bacinella con l’acqua frizzante e dei cubetti di ghiaccio. Conservate il tutto nel frigo per qualche ora. Intanto pulite il sedano rapa e fatelo a cubetti, infine salatelo e cuocetelo in padella con un po’ di olio d’oliva e di rosmarino.
Riducete la buccia delle arance a julienne, poi immergetela in acqua bollente per un paio di minuti e scolatela per bene. Tagliate un’arancia a spicchi, mentre dall’altra ricavate il succo. Ora scolate le puntarelle, salatele e pepatele, poi aggiungete il succo di arancia, le acciughe e condite con olio extravergine d’oliva. Infine rimuovete le spine dal salmone, aggiungete un pizzico di sale e cuocetelo per 5 minuti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi. Trasferite il salmone nei piatti di portata aggiungendo gli spicchi d’arancia e condendo con le puntarelle, il sedano rapa e le scorzette di arancia.