celiachia nel bambino

Celiachia nel bambino: consigli utili

Celiachia nel bambino : i consigli per chi vive questa condizione. I consigli sulla celiachia spesso riguardano gli adulti e non i bambini. Mentre un approccio positivo a questa nuova condizione è necessario fin dall’infanzia. Ne va della salute del bimbo e di riflesso anche dei genitori e del nucleo familiare di riferimento. In questo articolo provo a sintetizzare alcuni suggerimenti per coloro che devono affrontare una situazione di certo non facile. Perché lo sconcerto è notevole, una volte che si è arrivati a una diagnosi certa. Sconcerto accompagnato paradossalmente da un sottile sollievo. Perché ottenere la diagnosi è una conquista. Spesso si va per tentativi, senza riuscire a individuare la fonte di malesseri che vanno dai problemi intestinali a uno scarso accrescimento. Quando viene accertata la fonte di questi disturbi, spesso si rischia di farsi prendere dallo scoramento. Manca la voglia di reagire. O peggio ancora si cade in uno stato ansiogeno deleterio anche per il benessere del bambino. Non è facile, anzi. Ma la prima cosa da fare è scacciare i pensieri negativi e focalizzarsi sul fatto che con la celiachia si può convivere. Fin da piccoli. So bene che all’inizio i cambiamenti da attuare nel regime alimentare sembrano insuperabili. Ma la fase traumatica deve essere ben gestita e poi superata. È possibile farlo.

Celiachia nel bambino: lo smarrimento iniziale

Bisogna accettare anzitutto il fatto che la celiachia è irreversibile. Quindi occorre adattarsi anche mentalmente a pensare che questa condizione accompagnerà il proprio figlio per tutta la vita. Ma ciò non deve apparire come una condanna. È importante fin da subito, dopo lo shock iniziale, creare un clima di serenità e di normalità. Per imparare serenamente a gestire serenamente questa condizione dentro e fuori le mura domestiche.

Celiachia nel bambino: informarsi per stare bene

Spesso le cose non si conoscono sono quelle che spaventano di più. Dunque per svelenire un clima comprensibilmente intriso di preoccupazioni e angosce per il presente e soprattutto il futuro, è bene informarsi su cosa sia realmente la celiachia. Quali sono gli accorgimenti da prendere nell’immediato per modificare nella direzione giusta la dieta del piccolo. Le nuove abitudini alimentari devono coinvolgere la famiglia, per evitare una sorta di sindrome da isolamento. Anche se il termine non è scientifico, ci siamo capiti. Non si tratta solo di conoscere la malattia. Ma anche di fornirsi del materiale necessario per imparare le tecniche di cottura più adatte agli alimenti senza glutine. Occorrono anche libri di ricette in grado di esplicitare il fatto che è possibile vivere con la celiachia  senza rinunciare al gusto!

Celiachia nel bambino: il contesto sociale

Occorre ricordare che la celiachia è una condizione con cui fare i conti quotidianamente. Dentro e fuori casa. Dunque non è possibile far finta che la patologia non esista. Occorre, al contrario, sensibilizzare tutti gli ambienti frequentati da vostro figlio. E le persone. Siano essi nonni, cugini, zii o amici. Paradossalmente può risultare più difficoltoso spiegare i termini della questione a persone anziane, le quali magari non si capacitano di come un cucchiaio utilizzato per la preparazione di un alimento contenente glutine, non possa essere adoperato per cucinare i cibi gluten free, se non dopo un’adeguata pulizia. Ovviamente va avvisata anche la scuola, la quale dovrebbe avere le conoscenze adatte a preservare il piccolo da ogni contaminazione, contando anche su un lavoro di sensibilizzazione verso i compagni di classe. Da notare che solitamente gli amici del bambino tendono ad accettare con naturalezza meglio la situazione, adattando anche il menu delle festicciole di compleanno.

Celiachia nel bambino: in cucina con gusto

Come già accennato in precedenza, è fondamentale riscoprire il gusto di cucina cose nuove o in modo diverso. In questo caso, come detto, i libri di ricette creati ad hoc per celiaci e intolleranti al glutine sono utilissimi. Così come i siti specializzati. E “Nonna Paperina” da questo punto di vista, ha aperto una strada! È importante cercare cosa piace al bambino scegliendo tra la vasta gamma di cibi gluten free. Trovare le soluzioni che incontrano il gusto del piccolo, sia a livello di prodotti che di preparazioni, è cruciale per superare la fase della “limitazione” e della “privazione”. E accorgersi che niente è precluso in termini di gusti e sapori! In questo senso è consigliabili ripetere l’assaggio, perché un cibo può essere inizialmente respinto ma poi accettato e addirittura desiderato.

Celiachia nel bambino: le normative

Molto è cambiato in questi anni se parliamo di normative a tutela dei celiaci. Siamo passati dal “deserto” a una serie di opportunità che quantomeno mirano a migliorare la qualità della vita. E questo grazie alla campagna di sensibilizzazione portata avanti anche da una realtà come la nostra. Dopo aver eseguito la visita da uno specialista, dunque dopo aver certificato la diagnosi, si ha diritto a prodotti dietetici senza glutine. Che si possono trovare nelle farmacie, nei negozi specializzati e nei supermercati. La gratuità o le agevolazioni variano a seconda delle regioni, in ognuna delle quali vige un differente tetto di spesa mensile.

In sostanza è bene ribadire l’importanza dell’aspetto emotivo e relazionale. È fondamentale creare un ambiente rilassato e sereno, affinchè il bambino possa accogliere questa condizione senza sentirsi stressato, limitato e peggio ancora discriminato. Il ruolo dei genitori è cruciale per tutta l’infanzia e per l’adolescenza, fase in cui potrebbero presentarsi o ripresentarsi difficoltà esistenziali nell’accettare la propria condizione di celiaco, situazioni in realtà collegate o simili alle difficoltà tipiche di quella delicata fase della vita. Cercare un aiuto presso psicologi specializzati o persone preparate in questo campo può rappresentare sempre un’opzione.

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